1x12 "Morte di un supereroe" (The Superhero in the Alley)
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1x12 "Morte di un supereroe" (The Superhero in the Alley)

30/12/2006 discussione ufficiale dell'episodio

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  1. Dreamhunter
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    CITAZIONE (CordeliaChase @ 3/1/2007, 01:58)
    Si, la tua recensione l'avevo letta ancora prima di vederlo con l'audio in italiano, eppure c'è ancora qualcosa che non mi convince, io continuo a non vederlo ancora del tutto sta grande opinione positiva, non so, non mi convince ancora.
    Ok l'evoluzione della stoaria, del modo di pensare e di agire dei protagonisti fatto trasparire dalle scene presentateci, eppure qualcosa non mi convince ancora, se riesco lo riguarderò e lo commenterò meglio.
    Come ripeto, non uno dei miei episodi preferiti.

    Piccola curiosità. Alla fine si vede Angela che disegna il capitolo conclusivo della vita di Citizen14. Ok i disegni a china,pantoni e tutto, ma...quando lo consegna a Brennan è pinzato e le pagine sono patinate...Che ne abbia stampato una copia appositamente?

    Non so che altro aggiungere. A me sembra chiaro come il sole. ;)
    Anche perché in parecchi dialoghi il gruppo analizza i fumetti di Warren cercando di capire cosa provasse, con l'assunto che gli artisti mettono qualcosa di sé nelle proprie opere. Di fatto, questo annoverava anche Warren fra gli artisti, anche per loro. E pensiamo a Zack che comincia a leggere fumetti e a ragionarci sopra. A Brennan che si chiede se vive nella realtà o crede solo di farlo.
    E' la storia di Warren ad indurli a fare queste riflessioni e credo che se avessero avuto un parere negativo su di lui, sulla sua attività, non li avrebbe toccati così tanto nel profondo.
    La critica negativa era verso, se vogliamo, i suoi amici, che in effetti erano considerati negativamente anche da Warren stesso, che ad un certo punto se n'era distaccato. Voglio dire, quelli andavano persino in costume al bowling, a creare disagio. E un conto é riunirsi in convention o in gruppi privati e fare giochi di ruolo e divertirsi grazie alle proprie passioni. Un altro usare il tuo alter ego per fare casino in pubblico. Questo in effetti anche a me non sembra propriamente positivo.
    Non si può rimproverare Brennan e Booth se, ad inizio indagine, senza conoscere davvero Warren e con nelle orecchie solo le parole dei signori Granger (che avevano descritto il ragazzo come una specie di freak), ne avessero ricavato una cattiva impressione.
    Ma credo che poi Warren sia stato capace di far conoscere se stesso attraverso il fumetto che aveva sceneggiato. E questo fa di lui un vero artista. Cosa che credo abbiano capito anche al Jeffersonian.

    Circa il fumetto nel finale, per tutta l'indagine Angela si porta dietro il fumetto ristampato per analizzarlo. Forse alla fine ha aggiunto la parte finale e ha pinzato il tutto. Una che ha ideato l'Angelator può fare anche questo, credo. ;)
     
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37 replies since 30/12/2006, 23:27   843 views
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