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Watcher
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Tanto dramma, tantissimo dramma.
Ad esser sincero l'episodio non spicca particolarmente nonostante abbia indubbiamente un buon plot, sia per battute che per regia (in questo caso davvero ottima). Però la delicatezza con cui sono stati trattati certi temi ricompensa tutti i 40 minuti.
Gli scrittori/sceneggiatori che hanno scritto questa trama si ritrovano senz'altro ad affrontare un'ardua sfida: stiamo parlando di una bambina che ha tanti sogni evidentemente irrealizzabili dato il cancro terminale.
Di per sè questi sono argomenti molto seri che non dovrebbero essere trattati come esempi in un film/telefilm.
Qui però - come dicevo - sono stati più che bravi nel rendere la cosa in modo delicato ma non per questo smielato.
Confesso che un pò mi aspettavo il buonismo del lieto fine ed invece non è stato assolutamente così. Anzi, io credo che la scena finale sia davvero crudele: Angela regala un sorriso alla bambina, ma allo spettatore solo una magra consolazione. Il fatto che finalmente possa vedere il Louvre è un bene, ma lascia senz'altro intendere che quella è tra le ultime cose che vedrà, che la morte è inevitabile e che prima o poi sarà costretta a spegnersi.
Non volendo (oppure si?) la rappresentazione del Louvre è una cosa terribilmente sadica!
Crogiolarsi nell'apparente felicità e nella soddisfazione di avere un ricordo è bello, ma non durerà per sempre. Ed essere incastrati nella tela della morte senza via di scampo è orribile, ancora di più se si tratta di una ragazzina che della vita sa poco e niente (parla ancora di primo amore...).
Per il resto posso dire che Booth è un personaggio meraviglioso: il caso lo tocca particolarmente tanto da prendere falsi giorni di malattia, a suo rischio e pericolo.
L'intesa tra Angela e Hodgins è interessante, lui sembra molto preso dalla nostra ragazza.
Con quest'episodio, per aver osato così tanto, Bones dimostra ancora una volta di non essere una serie come tante.
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