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CITAZIONE (Ales2004 @ 27/3/2007, 09:09) Aggiungo dopo un po' di Bones Meditation:
Bones non rimane perche' ha paura di vivere o che la storia con Sully finisca, non rimane perche' ama Booth. Non rimane perche' non vuole lasciare il suo lavoro. Per me rimane perche' quello che fa, con Booth, e' come una missione per lei. Non e' solo un lavoro che le piace, per cui ha studiato tanto, e' la sua vita, il suo modo di affrontare il dolore del suo passato e dargli un senso. Chiederle di andare via, quello e' il modo in cui Sully, che e' profondamente diverso da lei, riesce a far fronte al suo dolore. Sully ha bisogno di scoprire se stesso e dare un senso al suo dolore andando via e sperimentando cose nuove. Lei no. Lei e' come Booth. Le differenze con lui sono tante: atea-cattolico, razionale-istintivo, introversa-estroverso. Ma hanno in comune questa missione, questo scopo nella vita. Anche per Booth e' la stessa cosa: e'il suo modo di dare un senso al suo passato e di trovare se stesso.
Questo e' quello che Sully non ha capito, invitandola a lasciare tutto per un anno. Che le sta chiedendo di lasciare la sua missione per seguire la sua. La verita' e' che e' con Booth che condivide questa cosa, Sully non e' l'uomo per lei e per fortuna che per una volta Brennan segue il suo istinto. E Sully, che non e' uno scemo, ha comunque capito che tra i due c'e'qualcosa. Non ha ben identificato cosa sia (pensa che ci sia un legame romantico), ma ha capito che un legame c'e'. Questo e' quello che ho capito dalla conversazione di Sully con Brennan fuori dalla sala interrogatorio. Concordo. Sully del resto non poteva capirlo, anche perché al di là del dolore che lo spinge ad allontanarsi dall'FBI, sembra uno non avere mai avuto una vera e propria "passione totalitaria", per qualcosa. Perché oltre che di "missione", per Booth e Brennan si può parlare di vera e propria passione per ciò che fanno. Qualcosa in cui credono profondamente. In questo Booth é stato coerente anche rispetto all'esercito. Nonostante ora la sua motivazione sia anche espiare per le persone uccise come soldato, ha comunque proseguito nell'obbiettivo di proteggere gli innocenti, perseguire un ideale di onestà e giustizia. Idem per Brennan che già prima di incontrare Booth, comunque scavava le fosse comuni delle vittime degli squadroni della morte per ridare loro dignità ed identità. La traccia della loro missione era già in loro in nuce e adesso, insieme, hanno trovato l'equilibrio e le condizioni ideali. Come giustamente disse Brennan nell'episodio 1x10: "Io ridò un volto e una voce alle ossa che mi porti e tu arresti il cattivo". Sully invece sembrava uno con parecchi talenti (gli studi, l'abilità di carpentiere, lo sport, la vela, pure il profiler per due anni), ma nessuna autentica passione per uno soltanto. Difficile che sulla lunga distanza, lui e Brennan potessero capirsi. Come quando lui le disse "non vorrai mica fare la signora delle ossa per tutta la vita?". Ho l'impressione che se anche Brennan avesse deciso di partire, non sarebbe rimasta un anno con lui. Sarebbe tornata prima, impossibilitata a vivere contro la propria natura.
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