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Allora, eccomi qua. Visto l'episodio. Due volte. Per me è un 9 pieno. Mi è piaciuto molto molto. Cose da notare.
- Ho adorato la scena iniziale, con coroner e poliziotti sperduti nel labirinto. "Siamo davanti alla sedia elettrica". "C'è una sedia elettrica?". Bellissimo il metodo pratico di Booth per orientarsi. Mi piaceva l'entusiasmo infantile con cui abbatteva le pareti di fieno.
- Così Angela ha cambiato nome all'età di diciotto anni? Certo che non ne ha dette di cose a Jack. Fossi in lui sarei preoccupata: questa donna è continuamente una sorpresa.
- E' vero che Booth non guarda la strada mentre guida ma è già capitato altre volte e, news flash, capita nell'80% di telefilm e film. Non avete idea di quante volte, mentre guardo la tv, penso "guarda la strada o ti schianti!!!".
- Booth che si spaventa (due volte) come una ragazzina davanti al clown. Mi è piaciuta questa trovata. E' un geniale collegamento con l'episodio dell'anno scorso. Soprattutto nel finale. Nella seconda stagione Booth ha sparato a un clown di plastica per lo strascico d'ansia dovuto alla tempesta che aveva portato Epps nella sua vita, compreso il dubbio di averlo ucciso di proposito. Ed ora è costretto a uccidere di nuovo. Guarda caso uno vestito da clown. Complimenti agli autori.
- Zack accenna all'Iraq e fa chiaramente capire di provare disagio nel parlarne. Era ora.
- C'è un nuovo quadro nell'ufficio di Booth: al posto del grande quadro azzurro (non ho mai capito cosa fosse) alle sue spalle, c'è un dipinto in bianco e nero che riproduce una scena di hockey sul ghiaccio vista dall'alto.
- Ales oggi scriveva che le erano mancati gli sguardi di intesa tra Booth e Brennan e che non trovava che ci fosse stato un ulteriore passo avanti nel loro rapporto. Io invece ho notato proprio il contrario. Specialmente da parte di Brennan nei confronti di Booth. Non solo dimostra un'empatia, nel finale, che fino a poco tempo fa, sembrava faticare a provare, ma come già è accaduto alla fine del 3x03, quando ha accolto senza obiezioni l'opinione di lui sul sesso, ora sembra assuefarsi a ciò che lui dice e fa con molta più rapidità. Esempi: quando viene ritrovata la seconda mummia, lei azzarda che possa trattarsi di una coincidenza e Booth replica "Solo fatti. Non ci sono coincidenze, questa è un'indagine per omicidio". Più tardi quando il ragazzo che stanno interrogando parla anche lui di coincidenze, Brennan ribatte "Niente coincidenze, è un'indagine per omicidio". Le stesse parole di Booth. Nella stessa scena, quando Booth colpisce il ragazzo, lei immediatamente lo imita con fin troppo entusiasmo. Non a caso è lei a parlare per prima di "date", alla fine. Subito dopo fa marcia indietro precisando che non è veramente un "date", ecc. ecc. Ma resta il fatto che l'argomento l'ha tirato fuori lei. Questo è un notevole passo avanti, a mio avviso. Finora era semopre stato Booth quello a manifestare più chiaramente, fra le righe, i propri sentimenti. Ora cominciano ad emergere anche da Brennan. In effetti, poi, specialmente in tutta la parte in costume, questi due sembravano propria una coppia che stava avendo un appuntamento (really really bad). C'era una qualità diversa nel loro bickering, più intima. E contrariamente ad alcuni pareri che ho letto su Bones 206, non credo che gli autori stiano andando troppo veloci. Che cavolo. Vanno anche troppo piano, per quel che mi riguarda.
- Il marito di Angela profuma come "un fresco vento di tempesta d'estate"? E' chi sarà mai costui? L'arcangelo Gabriele???? E se è così perdutamente innamorato perché non ha mai cercato Angela? Comunque un inchino ad Azura Skye: la sua investigatrice è proprio deliziosa.
- Tutti bellissimi i costumi (pure quelli delle comparse). E... ehm... sarà il mio occhio perverso, ma avete notato che i pantaloni di David, ovviamente stretti, dato che erano anche corti, evidenziavano una certa parte del suo corpo più del solito?
- Bellissima la scena d'azione finale. Confermo: entrambi i colpi che Booth riceve sono di rimbalzo e quindi di striscio. Anche il secondo colpo, quello sparato dal clown, è infatti di rimbalzo, perché la pallottola colpisce prima l'angolo del muro dietro cui si ripara Booth. Non ho avuto problemi nemmeno con la paura di Brennan dei serpenti (a proposito, brava Emily, l'urlo era assolutamente realistico). Due anni fa gliene hanno dato in mano uno assolutamente calmo e tranquillo. Qui si è trovata davanti un pavimento di serpenti alla Indiana Jones all'improvviso. Secondo me è stata una reazione totalmente involontaria e umana, dovuta anche allo stress della situazione. Ho anche letto che tanta gente si è lamentata del fatto che Brennan non si sia preoccupata per Booth. Sinceramente non trovo che ne abbia avuto il tempo. Tutto è avvenuto molto in fretta e sicuramente il suo volto denotava spavento. Non è detto che dentro di sè non fosse preoccupata. Ho adorato Booth nel momento in cui ha sparato. Molto sexy. E la postura denotava la sua esperienza e la sua abilità. Dimenticavo la frase di Brennan quando Booth capisce chi è l'assassino: "Intelligente. Dovresti portare sempre il camice".
- Il caso non mi è dispiaciuto. Interessante, adeguatamente angoscioso. Non avevo idea di chi fosse l'assassino.
- Scena finale molto bella e ribadisco che secondo me è evidente che Booth è già stato medicato direttamente sul luogo. Per questo non si lamenta (ma si vede che un po' gli fanno male le ferite, zoppica leggermente e nel sedersi fa una smorfia).
- In conclusione sono molto soddisfatta e per niente delusa. Anzi... Come giustamente è stato scritto su Bones 206, questo era un episodio molto "camp", nel migliore stile alla Buffy. Verissimo e se vogliamo parlare di aspettative, io in effetti me lo aspettavo proprio così, camp. Promosso in pieno, quindi. Finora questa terza stagione mi sembra bellissima.
PS: l'autore dell'episodio è Scott Williams, che guarda caso aveva scritto anche il quinto episodio dell'anno scorso.
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