la personificazione di BONES
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Se potessi darei un 11. Questa puntata è la realizzazione di un mio sogno da anni: la fusione del mio più grande amore, il giappone e la sua cultura, con bones. Ci ho pure scritto una fic sopra, secoli fa. Il seguito è ancora lì, incompleto... Dopo oggi, però, dovrei rivedere alcune info in più... Dio!, mi immagino seel in giappone . Quando booth risponde al telefono "Ja mata!" io mi sono sciolta sulla tastiera,
Sono secoli che mi immagino come la prenderebbero i giapponesi, così formali e protocollati (passatemi il termine) di fronte alle risposte schiette, talvolta crude, di brenn. Invece ne è uscita un'alchimia perfetta. Una tempe davvero più dolce e sensibile, lo si capisce dalle risposte, dalle frasi che usa. ha usato una delicatezza che mi piace pensare derivi dal suo stare vicina a booth. un tempo sarebbe stata schietta e cruda, ora non più. Ma è tutta l'idea che mi affascina...
Per non parlare dell'accenno agli anime... anche se mi sarei aspettata una dovuta digressione antropologica sugli occhi grandi...
Una cosa interessante è il nome scelto per 'l'esperto ambiguo' . davvero molto furbi! Anche se io non sono d'accordo con angela. "Haru", il suo nome, significa 'primavera' ed è un nome che viene assegnato tipicamente alle donne. E' altresì vero che hanno evitato di proposito di usare un comune suffisso identificativo. "Haruko" è il nome più usato, e - poichè il suffisso '-ko' significa 'ragazza, bimba, donna, femmina' - Haruko vuol dire 'ragazza di primavera'. Un nome comunissimo, senza possibili fraintendimenti. Per un maschio, nutro seri dubbi che sia possibile usare Haru senza un suffisso maschile adeguato o una particella di completamento. Io resto della mia opinione. è una femmina.
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