BST Round 5: 1x15

Due corpi sotto esame

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    Autore: FrancyBB
    Titolo: Magia
    Pairings: B&B
    Rating: per tutti
    Disclaimer: Bones non mi appartiene
    Summary: “Te l’ho già detto, non c’è niente di più magico dell’incontro di sguardi tra due persone”.


    Era successo veramente di tutto in quella giornata.

    Ci sono giorni piatti in cui non accade nulla, giorni normali, semplici, quasi inutili, noiosi.
    Ma dopo aver passato una giornata come quella, una giornata che non sai se potrà mai concludersi come tu vorresti, ecco, in questi casi rimpiangi quei giorni piatti e noiosi.

    Erano in una stanza d’ospedale, Seeley Booth e Temperance Brennan, l’uno sdraiato su un letto freddo e impersonale, l’altra seduta su una sedia vicino al suo collega.

    Entrambi in silenzio si ritrovarono a pensare e a fare mentalmente il punto di quello che era accaduto nella giornata appena trascorsa.

    Loro due insieme a casa di Bones che ballavano e scherzavano sulle note di Hot Blooded, l’esplosione che aveva coinvolto Booth, la paura che aveva provato Brennan nel vederlo saltare in aria e poi svenuto per terra. Poi c’era stato il rapimento di Brennan avvenuto per mano di Kenton.

    Bones poteva ricordare chiaramente la paura provata in quel momento, aveva lottato con tutte le sue forze, aveva tentato in ogni modo di ribellarsi, ma lui aveva avuto il sopravvento.
    Si era già rassegnata, era già convinta che sarebbe accaduto il peggio, ma lui era arrivato a salvarla.

    Era arrivato per salvare lei, e in quel momento l’unica cosa che desiderava fare era abbracciarlo, stringerlo come se quello fosse l’unico modo possibile per convincersi che era tutto finito e che da quel momento in poi sarebbe stata al sicuro.

    Egoisticamente non le importava se stringendolo poteva fargli male. In quel momento voleva solo sicurezza, e il suo compagno era la persona giusta per poter soddisfare il suo bisogno. Solo lui. Un altro non sarebbe riuscito a darle quella sicurezza.

    Ed ora erano lì, in silenzio.

    “Io ti ho abbandonata Bones e mi dispiace”

    Come? Cosa diamine stava dicendo? Abbandonata? Le aveva salvato la vita!

    “Mi hai salvato la vita”
    “Si ma non ti dovevo abbandonare così… ”
    “Che coppia…”

    In quel momento il telefono di Bones squillò.
    Era David, il tizio che lei aveva conosciuto su internet e che Booth non aveva mai digerito.
    Dovevano vedersi quella sera.
    Lui rimase per un attimo deluso ma poi pensò che se quello era ciò che Bones voleva, doveva soltanto essere felice per lei.

    Già, però qualcuno doveva spiegargli come fare ad essere felice se la sua partner usciva con un altro uomo. Dovevano spiegargli come essere felice, quando invece l’unica cosa che desiderava in quel momento era trovarsi al posto del tizio di internet.

    La vide alzarsi e chiedergli se avesse bisogno di qualcosa.
    Si, ho bisogno che tu ti distenda vicino a me e che mi abbracci in modo da passare così l’intera serata, ho bisogno di sentire il tuo respiro che mi solletica il collo, e le tue labbra morbide sulle mie...
    Tuttavia ciò che venne formulato dalla bocca di Booth fu molto diverso da quello che aveva pensato.
    Le disse infatti che stava bene e che avrebbe guardato un po’ di tv.

    Lei se ne andò, e lui rimase solo nella stanza...stava facendo zapping tra i canali, non guardando veramente quello che la tv trasmetteva, stava ancora pensando a lei. Si fermò su un canale che mandava un vecchio film.
    Qualcosa era cambiato, decisamente cambiato, nel modo in cui lui vedeva la sua partner. Il loro legame si stava facendo via via sempre più forte e lui si era accorto che i sentimenti che provava per lei si stavano rafforzando di pari passo con il loro legame.

    La vide tornare indietro dicendo che aveva ancora mal di testa. Entrambi sapevano che era soltanto una scusa ma in quel momento non sembrava importare.

    Bones si sedette di nuovo sulla sedia che aveva occupato fino a qualche istante prima.
    Fu Booth il primo a parlare.

    “Allora.. David sarà rimasto deluso.”
    “Booth non fare finta di dispiacerti per David, non ti è piaciuto fin dal primo istante. Perché poi?...”
    “No Bones, non e che non mi piaccia” in quel momento si rese conto di aver detto una grossa bugia, ma non gliene importava poi molto...”è che incontrare qualcuno su internet non è il modo in cui penso dovrebbe nascere una relazione romantica.”
    “Bè, come ti ho già detto è un modo molto pratico per poter esaminare un potenziale partner... ”
    “andiamo Bones, non c’è gusto a saltare tutta la parte dell’incontro ”
    “per me è più facile così, io non sono molto brava a capire le persone e a cogliere il significato del loro comportamento.”
    “Ti sbagli Bones, queste sono cose che vengono da sole. Te l’ho già detto, non c’è niente di più magico dell’incontro di sguardi tra due persone, del momento in cui i tuoi occhi si allacciano a quelli di lui, del momento in cui senti che tutto attorno a te si è fermato tranne voi due, di quando ti rendi conto di essere sola con lui nonostante attorno a voi ci siano centinaia di persone. Ecco, da quel momento non ti preoccupi più di niente, pensi solo a lui, a voi, a come avvicinarti senza perdere il contatto tra i vostri sguardi, a come mantenere la magia che si è creata tutta attorno. E’ così che dovrebbe andare Bones...”

    Era senza parole, letteralmente senza parole. Non sapeva come Booth riuscisse ad essere come era, gli occhi di lui non si erano spostati per un istante dai suoi, erano fissi, penetranti, sapeva che erano riusciti a leggerle dentro, a percepire le emozioni che le parole appena dette avevano suscitato in lei.
    Il cuore le batteva forte, faticava quasi a respirare.
    Stava per dire la sua, stava per sostenere che la magia non esisteva, ma poi valutò il suo stato d’animo in quel momento, e capì che se delle semplici parole erano riuscite a provocarle certe emozioni, bè, la magia forse poteva anche esistere.
    Non disse niente, sorrise soltanto abbassando lo sguardo.
    Un leggero sorriso si dipinse anche sul volto di Booth, c’era riuscito, aveva colpito nel segno e poteva chiaramente vederlo nella reazione di lei. Ne fu felice.
    Allungò una mano per poterle sollevare il mento e guardarla negli occhi

    “Lo so Bones che ci credi anche tu, certo, forse non te ne rendi completamente conto, ma io lo so che dentro di te c’è la voglia di credere alla magia. Perché...se non ci credessi, saresti già partita con una delle tue fastidiose tirate antropologiche ” sorrise apertamente, mentre lei rimase in silenzio con gli occhi fissi in quelli di lui.

    Booth ritrasse la mano non prima di averle sfiorato leggermente una guancia. Bones trattenne il respiro e si decise a fare quello che da un po’ di tempo desiderava fare. Si alzò leggermente dalla sua sedia chinandosi verso Booth, si fermò a guardarlo, i suoi occhi erano bellissimi scuri e caldi, la stavano scrutando, stavano cercando di memorizzare ogni singolo particolare del suo volto lo poteva sentire. Ad un tratto sentì la mano di lui posarsi delicatamente sulla sua nuca e avvicinare lentamente le labbra sulle sue in modo da unirle in un legame indissolubile.
    Il “bip” dell’elettrocardiogramma di Booth si fece sempre più rapido ed entrambi sorrisero ancora uniti in quel dolce bacio.

    Bones si allontanò un po’ con ancora il sorriso sulle labbra e una dolce sensazione nel profondo del cuore.
    Il battito di Booth pian piano divenne più regolare, allungò una mano per poterle scostare una ciocca di capelli dal viso di lei

    “Allora Bones, che mi dici? Esiste la magia?”
    La fece ridere, caspita quanto gli piaceva quando rideva, doveva farla ridere più spesso.
    “Forse Booth. Forse esiste.”

    Cosa sarebbe successo d’ora in poi? Nessuno dei due lo sapeva, ma finchè c’era la magia potevano essere sereni.

    Edited by omelette73 - 20/7/2009, 09:24
     
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12 replies since 13/7/2009, 08:08   692 views
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