BST Round 8: 2x02

Due scheletri nell’acqua

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  1. omelette73
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    Autore: Allanon9
    Titolo della one-shot : Orgoglio.
    Pairings : B&B
    Rating : Per tutti
    Frase simbolica : “Le madri si annullano per i figli...”
    Desclamair: Bones non mi appartiene.

    Brennan osservava il suo partner dalla vetrina del Diner.
    Stava sorridendo a suo figlio Parker, ma il sorriso era forzato persino lei lo aveva notato.
    Booth odiava la sua condizione di padre solo nei weekend. Avrebbe preferito avere suo figlio sempre con sé per seguirlo nella crescita, come ogni buon padre di famiglia fà di solito.
    Un sorriso amaro si formò sul suo bel volto. Lei credeva che suo padre fosse il migliore del mondo quando era bambina e lui invece l’aveva abbandonata.
    Forse era meglio un padre che poteva vedere solo qualche weekend al mese piuttosto che averne uno che ti abbandona senza remora alcuna.
    Ma come spiegarlo al suo collega?
    Lei non era brava con le parole e riusciva sempre a ferire i suoi sentimenti come quando aveva detto, il giorno del ritrovamento dei due corpi nel fiume, “Questo era un maschio” anziché “Lui era un maschio”. Riferendosi allo scheletro del feto ritrovato con la madre.
    Vide Rebecca sporgersi verso il suo nuovo compagno sorridendo e la bocca di Booth diventare una linea sottile, indice che era furioso.
    Un dubbio improvviso passò nella mente di Brennan: forse Booth era geloso di Rebecca oltre che di Parker?
    E chi poteva dirlo, lui non l’avrebbe ammesso neppure sotto tortura, ne era certa.
    Improvvisamente lui si girò verso la vetrina e la scorse. La guardò un attimo con gli occhi tormentati e poi le sorrise facendole un cenno con la testa.
    Lei arrossì un po’, non voleva sembrare una ficcanaso, ma il rimanere lì fuori a guardarlo interagire con la sua ex e il suo compagno, era stato più forte di lei.
    Gli sorrise di rimando e si allontanò pensando a quanto fosse ingiusto che un uomo buono come Booth dovesse vivere lontano dalla persona che amava di più, cioè Parker.
    L’amore era un sentimento troppo irrazionale che il più delle volte lasciava solo una scia di sofferenza e delusione.
    Lei lo sapeva bene perché aveva sperimentato sulla propria pelle quella sofferenza e quella delusione.

    Booth teneva Parker sulle ginocchia e si sforzava di essere socievole e simpatico con Rebecca e il suo compagno Drew, ma gli riusciva oltremodo difficile.
    Non era bravo a fingere e Rebecca lo sapeva, lo leggeva come un libro e in quel momento lei sapeva esattamente quanto gli costava l’essere lì con loro solo per poter trascorrere più tempo con Parker.
    Un intenso rancore per la sua ex lo assalì.
    L’aveva minacciato di non fargli più vedere Parker se non avesse smesso di intromettersi nella sua vita e lui sapeva che poteva farlo, la legge era dalla sua parte.
    Loro non erano mai stati legati legalmente, come gli aveva ricordato lei qualche giorno prima, ed era un vantaggio per Rebecca.
    Rebecca si sporse verso Drew sorridendo e Booth si sentì sommergere dalla frustrazione e dalla rabbia.
    Strinse le labbra e distolse lo sguardo. Si girò a guardare fuori dalla vetrata e la vide.
    Bones era là fuori ad osservare la scena con piglio quasi scientifico.
    La guardò e per un attimo desiderò essere distaccato come lei. Le sorrise.
    Lei lo ricambiò e andò via, forse in imbarazzo per essere stata sorpresa a guardarli.
    Bones.
    Lo faceva impazzire il più delle volte. Era successo anche durante l’ultimo caso, il doppio omicidio di una donna e del suo bambino.
    Quel suo essere così razionale lo disturbava sempre quando lui si sentiva coinvolto.
    Maledisse se stesso perché si era lasciato di nuovo coinvolgere troppo, ma vedere lo scheletro di quel povero bambino su di un freddo e anonimo vassoio d’acciaio, al Jeffersonian, era stato troppo.
    Il fatto che l’omicida di Carlie Richardson, la signora Corbus, avesse prima ucciso il figlio e poi la sua amica per rubargli il bambino non ancora nato non aiutava. Aver dovuto togliere il piccolo dalle braccia della donna in lacrime, per poterlo consegnare nelle braccia del padre vero, l’aveva addolorato parecchio, odiava questi aspetti del suo lavoro.
    E Bones non aveva perso tempo per dipingere le madri come degli esseri che si annullavano per i figli, le aveva addirittura paragonate ai cani.
    Gli aveva chiesto se lo avrebbe rifatto, cioè avere Parker nonostante quello che Rebecca gli faceva passare per poterlo vedere.
    Lui non aveva esitato un attimo a risponderle affermativamente.
    Si sentiva un po’ triste per Bones perché non conosceva ancora cosa significasse tenere tra le braccia un figlio appena nato, una parte di te stesso ma più indifesa e soprattutto innocente.
    Appoggiò le labbra sulla testa bionda di Parker e sorrise.
    Sì, valeva la pena ingoiare il tuo orgoglio per questi momenti, per poter abbracciare e baciare tuo figlio.
    Sperava un giorno di riuscire ad insegnare a Bones ad aprire il suo cuore, da parte sua si sarebbe impegnato molto.

    Edited by omelette73 - 10/8/2009, 08:51
     
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8 replies since 3/8/2009, 07:59   506 views
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