BST Round 8: 2x02

Due scheletri nell’acqua

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    Autore: Kew08
    Titolo: Mitico amore
    Pairing: B&B
    Rating: Per tutti
    Summary: La notte passerà e non avrò paura di restare qui come ogni notte ad aspettarti...
    Disclaimer: I personaggi citati in questa fanfiction non mi appartengono, ho solo preso liberamente spunto dalla serie "Bones" di proprietà della FOX. La canzone, Mitico amore, è di Antonello Venditti.

    Mitico amore

    Sdraiato sul suo letto, con le luci tutte accese, appoggiato sulle braccia incrociate dietro la testa, Seeley Booth rimuginava sugli eventi di quei giorni.
    Era da poco tornato da una serata passata con Parker, Rebecca e Drew, il nuovo compagno di lei.
    Avevano cenato insieme, in un’atmosfera informale e abbastanza rilassata, soprattutto grazie a Parker che, con le sue tipiche uscite da bambino fin troppo sveglio, li aveva fatti ridere e aveva contribuito a far sciogliere un po’ il ghiaccio.
    Aveva passato una serata tutto sommato piacevole.
    Una volta tornato a casa, però, era stato colto da una sorta di malinconia, da un senso di solitudine.
    Come tutte le sere tornava a casa e la trovava vuota.
    Spesso l’abitudine era tale da non farci più caso ma quella sera, evidentemente, c’era qualcosa di diverso.
    Pensava a Parker, a Rebecca, a Drew… loro erano ancora insieme, sarebbero rientrati a casa e l’avrebbero riempita con la loro presenza, avrebbero scherzato, riso, fatto cose piccole e semplici, e lui non ci sarebbe stato.
    Avere un figlio era l’esperienza più bella e intensa che gli fosse mai capitata, tuttavia sentiva che la sua vita non era davvero completa
    Il suo desiderio di avere una vera famiglia non era completamente appagato.
    Prendendo in prestito qualcuno dei termini scientifici che da quando conosceva Bones ogni tanto gli venivano in mente, poteva dire che il suo fabbisogno d’amore non era soddisfatto.
    Parker era il figlio più intelligente, dolce e affettuoso che potesse desiderare.
    Il tempo che riusciva a trascorrere con lui gli sembrava sempre troppo poco ma per consolarsi si ripeteva sempre che più importante della quantità era la qualità e a volte quasi si convinceva davvero di questa cosa.
    Ma, sebbene la paternità fosse un aspetto fondamentale della sua vita, qualcosa che lo riempiva di gioia e di soddisfazioni, come uomo desiderava intensamente di incontrare il vero amore.
    Eh sì, Seeley Booth era decisamente un uomo romantico.
    Un uomo d’altri tempi che teneva ben stretta la sua capacità di sognare.
    E se chiudeva gli occhi il suo sogno aveva il volto di Bones.
    Tra tutte le donne aveva scelto lei.
    Lei, che non leggeva riviste che non fossero di antropologia forense o di altri argomenti che avrebbero steso per la noia anche un monaco tibetano.
    Lei, che aveva distrutto la sua televisione a mazzate.
    Lei, che si vantava di tutto questo con un’arroganza irresistibile.
    Lei, che si sentiva inequivocabilmente in competizione con Cam, come professionista, certo, ma ancor più come donna. Avrebbe potuto negare e ancora negare ma non sarebbe mai riuscita a convincerlo del contrario.
    Lei, che lo tormentava mentre guidava e gli suggeriva percorsi alternativi, lamentandosi poi se quei percorsi alternativi li facevano arrivare in ritardo.
    Lei, che ripeteva sempre di non essere brava a capire le persone e poi gli faceva tutto un discorso sul suo essere agitato e sul perché della sua agitazione.
    Lei, che sosteneva di non apprezzare il sarcasmo eppure gli diceva che chiederle di avere dei bambini era un po’ troppo per una semplice conversazione e prendeva in giro Cam per il motivo per il quale aveva così fretta di chiudere il caso.
    Lei, che spersonalizzava le vittime per allontanare la sofferenza.
    Lei, che pretendeva di spiegare a un bambino di quattro anni le differenze genetiche tra le scimmie e gli umani.
    Lei, che restava ad ascoltarlo nei suoi sfoghi sconnessi per la situazione con Parker.
    Lei, che sosteneva che l’amore per i propri figli fosse solo un rilascio di serotonina utile alla sopravvivenza della specie.
    Lei, che si chiedeva come mai la gente non capisse una donna che non vuole avere figli eppure si era voltata automaticamente a guardarlo quando Cam le aveva chiesto se fosse incinta.
    Lei, che lo chiamava al telefono per invitarlo a pugnalare un manichino.
    Lei, che sosteneva di non credere alla famiglia eppure accusava l’amante di Kyle Richardson di avere distrutto una famiglia adducendo l’amore come scusa.
    Lei, che parlava dell’amore e delle relazioni con cinismo, cercando punti d’appoggio alle sue teorie. Cercandoli disperatamente.
    Lei, che gli diceva di capire gli assassini, ma non le madri, che si dedicavano ai figli rinunciando alla propria vita per anni, che si stupiva quando lui le diceva che avrebbe rifatto tutto nella sua vita pur di avere Parker con sé, accusandolo di averlo messo in mezzo alle sue liti con Rebecca.
    Lei, che mentre diceva tutto questo pensava solo alla propria situazione, alla propria condizione di figlia abbandonata.
    Lei, che ripeteva di non essere religiosa eppure gli faceva un discorso sull’amore per i figli, sulla giustizia, sulla verità e sulla fede da fare impallidire un credente convinto.
    Lei, che sosteneva che anche un’empirista può avere un cuore.
    Lei, che si chiedeva se Richardson avrebbe potuto essere un buon padre.
    Lei, che gli ricordava che lui basava la sua vita su fede e speranza e che gli diceva che Angela a fede e speranza aggiungeva anche l’amore.
    Lei, che mentre lui pensava a litigare con Rebecca cercava di richiamare l’attenzione sulle uniche necessità importanti in quel momento, quelle di Parker.
    Lei, che alla fine li aveva lasciati soli, rimanendo per qualche istante ad osservarli in disparte.
    Lei, che si teneva sempre a margine dei sentimenti, per non rischiare.
    Era tutto questo, e molto di più, che lui vedeva chiudendo gli occhi e tenendo stretti i suoi sogni.
    Lei che aspettava, giorno dopo giorno, notte dopo notte, sapendo che un giorno sarebbe stata pronta ad amarlo.
    Fede.
    Speranza.
    Amore.
    Mitico amore.

    La notte passerà e non avrò paura di restare qui, come ogni notte, ad aspettarti.
    La notte passerà e non avrai paura di restare qui, dentro al mio sogno, ad aspettarmi
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    Edited by omelette73 - 10/8/2009, 08:52
     
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8 replies since 3/8/2009, 07:59   506 views
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